Scrittore egiziano. Conseguita la laurea in Lingua e letteratura araba nel 1951
all'università del Cairo, negli anni Sessanta iniziò a lavorare per "Al Ahram",
il più importante quotidiano egiziano; parallelamente rivestì posizioni di rilievo
al ministero della Cultura. Tra il 1970 e il 1972 visse in India. Tornato in
patria, diresse la rivista culturale "Al Katib" boicottata da quasi tutti gli
intellettuali progressisti. Tra i più significativi esponenti della lirica araba
contemporanea, fu uno dei principali rappresentanti del verso libero. Scrisse opere
di argomento drammatico, critico e poetico, tra le quali ricordiamo:
Le genti del
mio paese (1957),
I sogni di un antico cavaliere (1964),
Viaggiatore
di notte (1969),
La parola resta (1969),
Contemplazione di un'epoca
ferita (1970),
Gente del mio paese e altre poesie (postumo, 2002)
(1931-1981).